2. La traslazione

Capisco... 5 2. La traslazione LABORATORIO a pag. 310 Che cos è la traslazione Costruisci un cartoncino triangolare. Appoggialo sul foglio e disegna il suo contorno. Otterrai la figura F. Figura F iniziale C C Ora trascina il cartoncino sul foglio, come se si muovesse sui binari di un treno, di 7 cm verso destra. Figura F traslata 7cm Ripassa il contorno. Otterrai la figura F , congruente a F. La trasformazione di F in F prende il nome di traslazione. A B 7cm B A 7cm traslazione Nella traslazione di F in F tutti i punti di F sono spostati: lungo rette parallele quindi lungo la stessa direzione (direzione della traslazione); verso destra (verso della traslazione); di 7 cm (ampiezza della traslazione). Ogni traslazione è quindi caratterizzata da: una direzione; un verso; un ampiezza. Le caratteristiche di una traslazione possono essere rappresentate graficamente con un segmento orientato (cioè una freccia) che prende il nome vettore (figura 1) che indica la direzione, il verso e di quanto (modulo) la figura iniziale deve essere traslata (figura 2). vettore fig. 1 7cm fig. 2 vettore v 7 cm Un vettore si indica, in simboli, in due modi: 1 con la lettera v con sopra una freccia: v 2 con la lettera v con sotto un trattino: v direzione del vettore modulo del vettore verso del vettore Le figure che si corrispondono in una traslazione vengono dette direttamente congruenti. La traslazione è una trasformazione isometrica che trasforma una figura F in una figura F con un movimento rigido che avviene nel piano e che sposta tutti i punti di una figura: lungo rette parallele quindi lungo una stessa direzione; dalla stessa parte (stesso verso); di segmenti aventi la stessa lunghezza. Movimento rigido movimento che non deforma la figura. 286 UNIT 5 Le isometrie APPROFONDIMENTO Traslazione nella realtà Quando Giorgia pensa alla traslazione le viene in mente cosa succede alla sua spesa, quando va in cassa oppure alla posizione delle porte scorrevoli quando si aprono e si chiudono. L ARGOMENTO PROSEGUE a pag. 288